(Thetford, Norfolk, 1737 - New York 1809) scrittore inglese. Trasferitosi nel 1774 in America, abbracciò la causa dell’indipendenza americana e scrisse opuscoli in favore della guerra contro l’Inghilterra. Tornato in patria nel 1787, pubblicò I diritti dell’uomo (The rights of man, 1791), in cui difese i principi della rivoluzione francese ed esortò l’Inghilterra a costituirsi in repubblica. Messo sotto accusa, riparò in Francia, dove fu eletto membro della Convenzione, ma venne imprigionato durante il Terrore per le sue posizioni vicine a quelle dei girondini. Tornò in America nel 1802, dove morì in povertà. Tra le altre opere di P., ricordiamo Senso comune (Common sense, pubblicato anonimo a Filadelfia nel 1776, sei mesi prima della Dichiarazione d’indipendenza), che contiene la prima serrata argomentazione a sostegno di una completa autonomia politica americana. In L’età della ragione (The age of reason, 1794-96), scritto durante la prigionia in Francia, P. dibatté problemi della religione e della conoscenza, attirandosi la fama di ateo.